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L'anfiteatro romano è uno dei massimi edifici risalente all'età imperiale (III - IV secolo d.C.)
Uno dei monumenti più rappresentativi della ricchezza di Siracusa ancora nel III secolo a. C. è il gigantesco altare, probabilmente dedicata a Zeus Eleuterio, fatto erigere da Ierone II per i sacrifici pubblici.
Il miqweh è fra gli unici bagni rituali in Europa che conservi a tutt’oggi la sua integrità e il suo fascino
Nella parte di quest’isola vi è una fonte di acqua dolce il cui nome è Aretusa, di incredibile ampiezza, pienissima di pesci, il cui flusso sarebbe tutto sommerso se non fosse separato dal mare da un massiccio muro in pietra.
Il foro siracusano oggi identificato con il termine "villini", è un’area verde di Siracusa che si trova tra il piazzale Marconi e l'asse stradale di corso Umberto I. Anticamente era l'agorà cittadina e in epoca romana il foro.
Il palazzo, oggi sede della Galleria Regionale di palazzo Bellomo, è un’importante costruzione di origine sveva: i particolari costruttivi e decorativi sono così simili al castello Maniace.
Un'area sacra. Un piccolo teatro. Resti di archeologia romana.
La Latomia dei Cappuccini è una delle più grandi latomie di Siracusa, situata nel quartiere periferico di Tyche
Le latomie erano le immense cave di pietra - sia superficiali sia, soprattutto, sotterranee - che, da est a ovest hanno cinto la città .