Ventennale Unesco, orchestra e coro del “Bellini”

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Venerdì al Teatro Greco Omaggio a due secoli di grande lirica italiana con ingresso libero

Data pubblicazione:

14 Luglio 2025

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 Nell’ambito degli eventi promossi dal Comune per il ventennale dell’iscrizione nella World Haritage List dell’Unesco del sito “Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica”, venerdì prossimo (18 luglio), alle ore 20,30, l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania si esibiranno, nello scenario unico del Teatro Greco, con un concerto sinfonico-corale concepito come omaggio alla tradizione lirica nazionale, anch’essa patrimonio Unesco. L’ingresso è gratuito.

     Il programma attraversa due secoli di storia operistica, da Bellini a Rossini a Donizetti, da Verdi a Bizet, fino a Puccini e Ponchielli, Mascagni e Leoncavallo.

     In primo piano le pluripremiate formazioni artistiche dell’ente lirico etneo. Sul podio il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, mentre la preparazione del coro è affidata a Luigi Petrozziello.

     «Portare i complessi del nostro Teatro in uno dei luoghi più carichi di storia e significato della civiltà occidentale – afferma il sovrintendente del “Bellini” Giovanni Cultrera di Montesano – è un gesto di gratitudine verso Siracusa e il suo patrimonio. Un’opportunità per la quale ringraziamo il sindaco Francesco Italia e l’ex assessore alla Cultura Fabio Granata. È un privilegio offrire, attraverso i capolavori dell’opera lirica, un omaggio autentico alla continuità tra passato e futuro, alla cultura come bene comune».

     Si apre con la sinfonia da Norma di Vincenzo Bellini, autore simbolo dell’identità musicale siciliana, seguita dalla sinfonia da La Cenerentola di Rossini e dal coro “Che interminabile andirivieni” da Don Pasquale di Donizetti. Sarà quindi la volta di una sezione interamente verdiana che comprende la sinfonia da La forza del destino, il celeberrimo coro “Va’, pensiero” da Nabucco e due intensi brani da Macbeth: il coro delle streghe e quello dei sicari, espressioni della potenza drammatica del grande compositore. Unica eccezione al repertorio italiano è la suite da Carmen di Georges Bizet. La selezione continua con due incursioni nell’universo pucciniano: l’Intermezzo da Manon Lescaut e il coro d'introduzione da Le Villi, che mostrano l’evoluzione espressiva della lirica italiana a fine Ottocento.

     La seconda parte offre un’antologia di altre pagine amate dal pubblico di tutto il mondo: la Danza delle Ore da La Gioconda di Ponchielli, l’Intermezzo e il coro d’introduzione da Cavalleria rusticana di Mascagni, il  Coro delle Campane da Pagliacci di Leoncavallo, fino all’Intermezzo da L’amico Fritz di Mascagni.

Un concerto che è insieme celebrazione e riflessione: sull’identità italiana e siciliana, sulla potenza dell’arte, sulla capacità della musica di unire generazioni e popoli.

Ultimo aggiornamento: 14/07/2025, 12:47

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