Il culto dell’Immacolata Concezione di Maria a Siracusa affonda le sue radici nel tempo immemorabile, con testimonianze storiche certe già a partire dal XVII secolo. Tra le tradizioni che si sono conservate nei secoli, spicca la cosiddetta “Svelata” del simulacro di Maria Santissima, evento che si svolge all’alba del 29 novembre e inaugura ufficialmente le celebrazioni in onore dell’Immacolata.
Alle cinque del mattino, nella chiesa gremita di fedeli, ha luogo la celebrazione della S. Messa. Il momento più atteso arriva durante l’omelia, quando il sacerdote pronuncia la frase solenne: “…ed ora Maria svelaci il tuo volto!”. A quel punto, il velo bianco che copre il simulacro scivola lentamente, rivelando la Madonna avvolta nel manto azzurro con le mani aperte verso i fedeli. La scena, tra lacrime e applausi, segna un momento di grande commozione.
Le celebrazioni iniziano con la “Notturna”, o “Atturna”, durante la quale la banda musicale attraversa le vie di Ortigia dalle 3 alle 5 del mattino, risvegliando gli abitanti con marce festive e annunciando l’inizio della festa
La statua della “Santa Maria Immacolata” è particolarmente venerata dai parrocchiani della Chiesa San Giovanni Battista all’Immacolata e dalla Confraternita dell’Immacolata, che ogni anno accompagna la Madonna in processione per le vie di Ortigia, culminando con la festa dell’8 dicembre.
Le celebrazioni proseguono dal 30 novembre al 7 dicembre, rendendo Ortigia un vivace centro di cultura e tradizione durante le festività.