Operazione Complessa “BFT FISHING CAMPAIGN 2024”

Dettagli della notizia

Conclusa operazione della Guardia Costiera della Sicilia orientale a tutela della filiera pesca alla quale ha partecipato la Capitaneria di porto di Siracusa.

Data pubblicazione:

11 Giugno 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

La Guardia Costiera continua il proprio costante impegno nel contrasto alle attività di pesca illegale allo scopo di scongiurare tutti quei comportamenti illeciti che incidono negativamente sulle risorse ittiche e che penalizzano gli addetti del settore virtuosi e rispettosi delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.

L’operazione complessa denominata “BFT FISHING CAMPAIGN 2024”, condotta nell’ambito territoriale delle Capitanerie di porto della Sicilia orientale, ha visto impegnati donne e uomini della Guardia Costiera in diverse articolate e mirate operazioni di controllo, a terra e in mare, con particolare riguardo alla pesca, trasporto e commercializzazione del “Tonno Rosso”, che vede proprio in questo periodo dell’anno frenetiche e intense attività di cattura.

Il dispositivo messo in campo - coordinato a livello regionale, e articolato a livello territoriale dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Catania - ha portato, in questi ultimi giorni, nell’area di giurisdizione della Guardia costiera della Sicilia orientale all’effettuazione di oltre 500 controlli, sia in mare con l’impiego di mezzi navali e sia a terra negli approdi, punti di sbarco e lungo la filiera commerciale, a cura di qualificato personale militare “Ispettori pesca”, in forza ai Comandi territoriali.

Questi i dati salienti: 16 illeciti tra amministrativi e penali, 1 attrezzo da pesca sequestrato; sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 32 mila euro, per un complessivo circa di 8 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.

Dall’analisi delle specifiche attività condotte dai militari emerge una certa riacutizzazione degli illeciti connessi alla cattura ed ai tentativi di commercializzazione della pregiata specie ittica (Tonno Rosso), derivante da pesca illegale ad opera di unità da pesca prive di specifiche autorizzazioni per questa tipologia di pesca ed in taluni casi, benché in possesso di tali autorizzazioni, che abbiano effettuato catture eccedenti la quota loro assegnata.

In tale contesto, assume particolare rilevanza l’attività condotta dai militari dei “Team Ispettivi” della Guardia Costiera di Catania, Siracusa, Riposto ed Acireale, che a seguito attività di intelligence hanno rinvenuto circa 7 tonnellate di tonno rosso privo di idonea documentazione che ne certificasse la tracciabilità e la legale cattura.

In particolare, la Guardia Costiera di Siracusa e di Riposto ha sanzionato rispettivamente il Comandante di un peschereccio intercettato al largo di Portopalo di C.P., con circa 5 tonnellate di tonno illegalmente detenuto ed un conducente di un furgone isotermico con a bordo oltre 2 tonnellate di Tonno rosso.

Nei confronti dei contravventori sono state elevate sanzioni per circa complessive 5.300,00 euro, con decurtazione dei punti al titolare della licenza di pesca e al comandante del peschereccio.

A seguito di accertamento sanitario da parte dei medici veterinari delle competenti Aziende Sanitarie Provinciali, la maggior parte del prodotto ittico sequestrato è stato donato alle associazioni caritatevoli e di beneficienza.

Inoltre, si evidenzia il sequestro di 7 esemplari di tonno rosso per un peso di circa 750 Kg, operato da militari della Guardia Costiera di Messina durante un controllo allo sbarco, nei confronti di un peschereccio assegnatario di quota “Tonno”, il cui prodotto detenuto è stato riscontrato in evidente cattivo stato di conservazione, in quanto riposto al di fuori di idonee celle frigo, così come accertato dal personale dell’Asp di Messina.

Il prodotto ittico in questione è stato avviato alla distruzione a carico del trasgressore, in quanto pericoloso per la salute umana qualora posto in commercio, mentre il comandante dell’unità è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

In ultimo, ma non meno importate, riveste anche il sequestro di una rete da posta derivante c.d. “ferrettara”, avente caratteristiche irregolari rispetto a quanto previsto da vigenti normative comunitarie e nazionali, compiuto nelle acque dell’arcipelago eoliano, dai militari della Capitaneria di porto di Milazzo in coordinamento con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.

L’attività di controllo e monitoraggio della filiera della pesca marittima a cura della Guardia costiera della Sicilia orientale e coordinato dall’11° Centro di Controllo Area Pesca di Catania, in dipendenza funzionale dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per la vigilanza sulla filiera della pesca, continuerà ininterrottamente a tutela dei cittadini, a difesa degli operatori di settore, che esercitano nella legalità le proprie imprese di pesca ed a garanzia della conservazione e dello sfruttamento delle risorse ittiche in condizioni di piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Ultimo aggiornamento: 11/06/2024, 16:30

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri